PIETRAMELINA

1.   DISCARICA PER RIFIUTI NON PERICOLOSI
La discarica ubicata in loc. Pietramelina, di proprietà del Comune di Perugia e gestita dalla ditta Gesenu S.p.A., è stata avviata nel 1984, ed è stata realizzata in tre distinte fasi, fino ad arrivare alla configurazione attuale.

Sulla base del Piano di Monitoraggio e Controllo definito con Arpa Umbria, la GE.SE.N.U. Spa effettua il controllo sui seguenti aspetti ambientali: parametri meteo-climatici, gas di discarica, emissioni diffuse, emissioni convogliate, fughe di biogas, acque sotterranee, acque superficiali, acque di ruscellamento, scarico impianto trattamento percolato, percolato, sedimenti, suolo, emissioni sonore, stato del corpo della discarica, stabilità dell'argine di contenimento dei rifiuti.

Capacità complessiva = 2.768.000 mc.


2.   IMPIANTO DI RECUPERO ENERGETICO DEL BIOGAS
L’impianto di recupero energetico del Biogas ad oggi presenta il seguente assetto d’installazione dei gruppi elettrogeni:

- Pietramelina 1:
Potenza totale 1.200 kWe
N. 6 gruppi con potenza nominale di 200 kWe/cad

- Pietramelina 2 (non connesso alla rete, ma utilizzato solo per l’autoconsumo):
Potenza totale 640 kWe
N. 2 gruppi con potenza nominale di 320 kWe/cad

- Pietramelina 3 (Nuova installazione e messa in esercizio entro la fine del 2012):
Potenza totale 960 kWe
N. 3 gruppi con potenza nominale di 320 kWe/cad

Su tutti i punti di emissione vengono analizzati semestralmente, così come definito con Arpa Umbria, i seguenti parametri: polveri sospese, acido cloridrico, carbonio organico totale, acido fluoridrico, ossidi di azoto, anidride solforosa, acido solfidrico, efficienza di combustione, vapore acqueo, monossido di carbonio, ossigeno e temperatura.


3.   IMPIANTO DI TRATTAMENTO DEL PERCOLATO DA DISCARICA
Il nuovo impianto di trattamento del percolato è basato sul principio dell’osmosi inversa, attualmente l’unico trattamento disponibile sul mercato che permette di ottenere un’efficienza di depurazione tale da ottenere un permeato che rispetti i limiti imposti allo scarico dal D. Lgs. 152/2006 parte terza.

L’impianto ha una capacità di trattamento pari a 150 m3/giorno con una percentuale di recupero pari mediamente al 78% ed una conseguente produzione di concentrato pari mediamente al 22%: si riduce, così, drasticamente il trasporto su gomma del percolato agli impianti di smaltimento autorizzati ed i relativi impatti sull’ambiente.

L’impianto è suddiviso in 4 stadi ed un pretrattamento, ciascuno dotato di sensori per il controllo del pH, della temperatura, della conducibilità e dell’azoto ammoniacale; potrà essere anche condotto in telecontrollo e la sua conduzione arrestata in qualsiasi momento.

Capacità di trattamento = 50.000 m3/anno


4.   IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO DI QUALITÀ
L’impianto di trattamento della Frazione Organica dei rifiuti, avviato nel 1988, è costituito dalle seguenti sezioni impiantistiche:

1    Una linea per il trattamento delle frazioni organiche raccolte in maniera differenziata per la  produzione di compost di qualità consentito in agricoltura biologica;

2   Una linea per il trattamento della FORSU proveniente dall’impianto di selezione di Ponte Rio  mediante stabilizzazione.

POTENZIALITÀ IMPIANTO: 105.000 ton/anno

TECNOLOGIA BIOSTABILIZZAZIONE ORGANICO DI QUALITÀ: Carroponte a coclee subverticali SCT


5.   IMPIANTO FOTOVOLTAICO
L’impianto fotovoltaico realizzato presso Pietramelina è stato pensato da GESENU per implementare la produzione di energia elettrica in questa area impiantistica, rispetto a quella già prodotta tramite l’impianto di recupero energetico del biogas.

L’impianto è stato realizzato in parte sulle coperture del fabbricato che ospita l’impianto di compostaggio ed in parte su una nuova tettoia, adiacente all’edificio esistente, che ha la doppia funzione di supporto all’impianto fotovoltaico e di copertura per i cumuli di compost in maturazione.